Il monastero di Hilandar


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Con l’accordo del patriarca serbo Sig. Pavle, invitiamo tutta le gente di buona volonta’ di aiutare nella ricostruzione del monastero Hilandar a Sveta Gora, costruito nel XII secolo. Al recente incendio il fuoco ha distrutto quasi tutta la meta’ del complesso del monastero. Facciamo in modo che questo gioiello del mondo cristiano e del patrimonio culturale mondiale sia di nuovo un posto di pellegrinaggio per tutto il mondo.

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14.04.2004.

Biblioteca del monastero di Hilandar

Da piu’ di otto secoli il monastero di Hilandar e’ il piu’ grande Santuario di pellegrinaggio del popolo Serbo, sul monte Athos o Sveta Gora, in Grecia. All’alba del 4 marzo scorso, le fiamme dell’incendio hanno distrutto e demolito una parte del complesso monasteriale dalla cella di Iguman, attraverso gostoprimnice fino alla torre di Pirga di San Sava. La parte nord-occidentale, comprendeva gli alloggi-Konak costruiti nel 1821, che sono andati distrutti e solo di recente erano stati ristrutturati. Si valuta che nel terribile incendio sia andato distrutto un quarto del complesso monasteriale e, dal pericolo delle fiamme, si e’ salvata la chiesa del re Milutin, i tesori e gli archivi della biblioteca di Hilandar.

La biblioteca e’ parte dei tesori piu’ importanti e significativi delle istituzioni culturali serbe, oltre il confine del paese. E’ la piu’ antica biblioteca della chiesa e per piu’ di otto secoli ha raccolto tesori di immenso e inestimabile valore. I libri ed altre pubblicazioni arrivavano come doni, ma il loro fondo era aumentato nella loro trascrizione. Oggi questo fondo e’ ricco di 800 libri scritti a mano e 7.000 stampati. Il pezzo piu’ conosciuto e’ la collezione dei libri scritti in caratteri cirillici dal XII-esimo al IX-esimo secolo. Molti sono in serbo e in greco antico, su pergamena e semplice carta. Sono custodite 367 carte bizantine degli imperatori e dei governatori serbi e intorno alle 150 copie o esemplari dei primi libri stampati in lingua serba, documenti turchi, un gran numero di preziosi documenti appartenenti all’archivio, tavole di rame e legno con su incisi motivi grafici del XVIII e XIX secolo.

La costruzione delle biblioteche e’ precedente a quella del monastero. E’ riportata la testimonianza nei tipici di San Sava. Nella liturgia tipica, nel 1199, e’ prescritto il regime di maneggiamento dei libri del Monastero e’ proclamato il principio di inviolabilita’ dei libri del monastero . Nel tipico di Hilandar di San Sava, si ricorda la donazione dei libri prima della fondazione del monastero.

Dopo la fondazione della biblioteca di Hilandar, dal XIII-esimo secolo, altre biblioteche, anch’esse di enorme valore, sono state costruite nei monasteri Serbi e nel Kossovo. Alcune di esse non sono rimaste indietro a quella di Hilandar, ed altre come la biblioteca di Pec e Manasija, in epoche diverse, l’hanno addirittura preceduta, cosi’ e’ stato annotato.

Il governo Serbo e la chiesa ortodossa serba hanno messo in atto l’operazione ‘’aiuto’’ per la ristrutturazione del monastero di Hilandar alla quale molte persone di buona volonta’ hanno risposto, sia dal paese che dall’estero, e che si parla del significato di Hilandar come patrimonio culturale Europeo e Mondiale.


21.03.2004.

IL MAGAZZINO DELLA DOMENICA: IL MONASTERO DI HILANDAR

Il 4 marzo scorso un terribile incendio ha devastato una buona parte del monastero serbo di Hilandar sul monte Athos, in Grecia. Sulla storia del monastero di Hilandar, sulle ricchezze e tesori della biblioteca e sulla grave perdita che ha causato questo incendio, parleremo più dettagliatamente nel ''Magazzino della domenica " a cura di Suncica Kostov.

Sul monte Athos o ''Sveta Gora'', in lingua serba, ci sono una diecina di monasteri ortodossi: greci, russi e serbi- Hilandar. Sul perché sia stato scelto il monte Athos come centro della cristianita' ortodossa, dove costruire questo complesso di monasteri, si narra una leggenda: la Madonna, nel giorno in cui suo figlio, Gesu' Cristo, e' salito in cielo, si e' diretta a Cipro ma la nave in cui si trovava ha incontrato una forte tempesta che li ha trascinati fino ad Athos. Qui la Madonna riceve un messaggio dal cielo che proprio il monte Athos e' stato scelto per predicare il sacro Vangelo.La comparsa dell'ordine monastico sul monte Athos, sempre secondo la leggenda, e' frutto del lavoro missionario della stessa Madre Vergine e il centro spirituale di Sveta Gora e' sotto la sovrana protezione della Madonna. Storicamente non si e' in grado di specificare la data della venuta dei monaci sul Monte Athos, ma in uno dei primi documenti scritti si parla della loro presenza nella prima meta' del IX secolo.

Il monastero di Hilandar e' stato costruito nel XII secolo da Rastko Nemanjic, figlio minore del giuppano Stefan Nemanja, fondatore dello stato medioevale serbo. Educato a diventare un sovrano, Rastko era tuttavia incline alla vita spirituale e insieme ad un gruppo di monaci si e' avviato sul Monte Athos dove si e' fatto monaco ed ha cambiato il suo nome di battesimo con quello spirituale di Sava e, con l'aiuto di suo padre Nemanja, nel 1197. inizia a costruire Hilandar con l'approvazione dell'allora imperatore bizantino Aleksija III. Con la bolla d'oro, l'imperatore proclama il monastero di Hilandar ''indipendente'' come ''regalo eterno'' alla popolazione serba. Con la diffusione dell'impero ottomano nel 1430. il monte Athos cade nelle mani dei turchi. E, anche se i turchi non intaccano la sua autonomia, le condizioni per la sua sopravvivenza cambiano, soprattutto con la caduta dell'impero Bizantino nel 1453. e della Serbia nel 1459, quando il monastero perde le proprieta' che aveva.

Molti monasteri di Sveta Gora sono innalzati sulle sponde del mare e quello di Hilandar e' distante due km, circondato da ripidi e bassi monti. Il complesso del monastero e' formato da una chiesa e un numero di piccole cappelle, alloggi, biblioteche, svariati tesori, ospedali e torri facenti parte della muraglia del monastero utilizzate per la difesa dai pirati. L'intero complesso e' costruito e ristruttrato dal XII-esimo al XIX-esimo secolo. Nell'incendio che ha coinvolto Hilandar, sono andate distrutte tre ale del monastero, numerosi alloggi, antiche celle, cappelle affrescate e icone esposte di enorme valore. Le mura laterali sono costruite in pietra e mattoni, ma quelle di mezzanino e la costruzione del tetto sono in legno ed e' proprio per questo motivo che l'incendio si e' espanso così velocemente.

Quando e' scoppiato l'incendio, i monaci hanno cercato prima di tutto di salvare i loro padri piu' anziani, poi le icone e altri oggetti di grande valore. Ma, nonostante tutto, nell'incendio si e' purtroppo perso molto dei tesori culturali e spirituali messi insieme nei secoli scorsi. La fortuna nella sfortuna ha voluto che le fiamme non raggiungessero la biblioteca con i suoi tesori inestimabili perché questa sarebbe stata la catastrofe più grande senza alcuna possibilità di riparare.

Nella tesoreria si custodiscono un gran numero di icone bizantine e serbe a partire dal XIII-esimo al XVIII-esimo secolo e opere sacrali e artistiche in tessuto e metallo, testimonianza storica di quel tempo. Altra magnificenza del monastero e' rappresentata dalla biblioteca ricca di una vasta collezione di libri. Tra collezioni di grande valore, troviamo libri a caratteri cirillici scritti a mano e i primi libri stampati in serbo. Ci sono anche libri contemporanei, collezioni di riviste e pubblicazioni in lingua serba, greca, russa, bulgara, inglese, francese, tedesco e altre lingue.

La perdita causata dall'incendio e' enorme. Si calcola che ci vorranno ben sette anni per restaurare tutto cio' che e' arso e per questa causa bisogna raccogliere intorno ai sette milioni di euro. I monaci sono rimasti privi delle loro celle, senza energia elettrica, acqua e abiti. I primi aiuti sono arrivati dai monasteri vicini e dalla gente del luogo dei villaggi greci.

Il governo Serbo e la chiesa ortodossa Serba hanno immediatamente messo in moto l'impresa di raccogliere più fondi possibili nell'aiutare la ricostruzione di Hilandar.


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